Si chiama bisestile l’anno che ha 29 giorni a febbraio, come nel 2004. Si dice “Anno bisesto, anno funesto”: gli anni bisestili sono, infatti, ritenuti di cattivo augurio e pericolosi per i raccolti e le donne che aspettano un bambino. Questa brutta nomea risale al tempo dei romani, che chiamavano bisesto il mese di febbraio perché si contava due volte il sesto giorno delle calende di marzo, corrispondente al nostro 24 febbraio, per far quadrare il numero dei giorni dell’anno.Dato che, però, il 24 era un numero considerato funesto, avere un mese con due giorni funesti era di ancor più cattivo augurio. Sembra inoltre che l’origine del nome FEBBRAIO risalga al mese del dio dei morti e dei sacrifici, FEBRUO. Altri ancora ritengono che il nome febbraio risalga al verbo FEBRUARE che significa purificare. Nella tradizione popolare, l’anno bisestile è considerato portatore di avvenimenti non belli. Tanto che in Veneto si dice “Anno bisesto anno senza sesto”, dove l’espressione SENZA SESTO significa matto, senza cervello, impazzito. E questo modo di dire suona sempre sinistro alle orecchie della gente. Per scaramanzia incrociamo le dita!
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