Quante volte abbiamo guardato un quadro ammirandone anche i particolari più piccoli?
Questa vuol essere una piccola guida a qualche dettaglio dei quadri che vediamo al museo o viaggiando all’estero, per imparare a capire il loro significato e il simbolo che essi rappresentano nell’arte.
Il mese di maggio in Italia è il mese delle rose che fioriscono in tanti giardini e che ci accolgono con il loro profumo inebriante, così cominciamo a capire il significato e la simbologia di questo bellissimo fiore.
Simbolo d’amore, la ROSA era sacra a Venere.
Narra il mito che, dalla schiuma del mare, da cui la dea nasce, spunta un cespuglio spinoso che, irrorato dal nettare degli dei, fa fiorire rose bianche.
Nell’antica Roma la festa delle rose faceva parte delle cerimonie per il culto dei morti.
E la tradizione cristiana ha probabilmente assimilato questo significato, perché la rosa con le spine era associata al martirio dei cristiani.
In genere, però, questo fiore viene associato alla Madonna, che viene chiamata “rosa senza spine” perché non è stata toccata dal peccato originale.
La rosa appare nell’Immacolata Concezione, nell’Assunzione e nella Incoronazione (vedi il quadro di Velasquez “Incoronazione della Vergine”).
Gesù, a volte, ha in mano una rosa rossa simbolo della Passione e gli angeli hanno spesso una corona di rose in testa (vedi il “Dittico di Wilton House”).
Nel Rinascimento la rosa con le sue spine è il simbolo delle pene d’amore.
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